Oggigiorno le infestazioni di topi e ratti dentro le nostre case sono sempre più comuni: specialmente dopo la ripopolazione mondiale avvenuta nel periodo del lockdown 2020 di flora e fauna, di certo l’Italia non è da meno e scrivo oggi questo articolo proprio per quelle situazioni in cui hai ratti e topi in casa: cosa fare per sistemare più velocemente possibile la questione?
Scopriamolo oggi in questo articolo!
Indice
- Differenze tra Topi e Ratti
- Malattie
- Escrementi
- Morsi
- Soluzione
Differenza tra Topo e Ratto
Iniziamo questo articolo da una questione fondamentale: c’è differenza tra topo e ratto?
E bene si, ci sono alcune differenze tra questi due animali che a primo impatto possono sembrare uguali, ma in realtà non lo sono. La prima cosa da cui si distinguono i ratti dai topi sono le loro dimensioni più grandi. Il topo adulto ha orecchie più grandi e coda più lunga rispetto a un ratto giovane, e va da un minimo di 3cm a un massimo di 10. Un topo può essere confuso con un ratto giovane (dato che la dimensione sarà più ridotta rispetto all’età adulta), ma ci sono alcune caratteristiche che ci aiuteranno a distinguerli anche in questo caso. Ad esempio i topi, oltre ad avere orecchie molto grandi e coda parecchio più lunga rispetto ai ratti, hanno anche il naso appunto. Se per caso siete alle prese con escrementi, anche questi possono dirvi se avete a che fare con un topo o un ratto: ma questo lo vedremo più avanti.
Ci sono un altro paio di cosette che possono dirci se abbiamo alle prese con un topo: una di questa è sapere che nonostante abbiano il naso appuntito, il muso è arrotondato: può sembrare un paradosso, ma in realtà se si comprende bene la differenza tra naso e muso questo indizio si rivelerà il più utile nel distinguerli; l’altro indizio è l’habitat: ricordate che i topi amano vivere in aree verdi, quindi, se abitate in un palazzo circondato da palazzi, senza verde intorno, è improbabile che si tratti di un topo.
Se per caso ne avete uno e ve ne state prendendo cura, potete capire se è un topo anche da come si comporta nel parto: infatti, genericamente i topi non partoriscono più di 8 volte l’anno, e le cucciolate vanno da un minimo di 4 a un massimo di 16 topolini.
I ratti invece hanno anch’essi dei tratti ben precisi, quasi opposti al topo: partendo dall’aspetto morfologico, il ratto marrone ha un corpo molto grosso con la pancia più chiara: la coda è più corta rispetto alla lunghezza del corpo e la testa e le zampe sono parecchio più grandi del corpo da risultare quasi sproporzionate dato che invece, le orecchie, sono molto piccole, pelose e stondate agli angoli. Attenzione però: alcuni tipi di ratti, come il ratto nero, presenta alcune caratteristiche diverse da quello marrone: il corpo è molto sottile, la coda è più lunga del corpo e il muso è molto, molto appuntito.
In linea generale, invece, i ratti hanno il naso arrotondato (nonostante il muso appuntito) la coda molto spessa e, qualora ve ne stiate prendendo cura, partoriscono non più di 6 volte l’anno e le cucciolate non superano mai i 10 cuccioli per volta. Il loro habitat naturale preferito sono fognature, porti e altri posti prettamente umidi simili.
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Malattie trasmesse dai Topi
Veniamo ora ad una questione molto importante: quali sono le malattie trasmesse dai topi? Purtroppo, oltre a sporcare e provocare altri danni, questi animali possono anche provocare danni più o meno seri alla nostra salute. I metodi tramite cui si può essere contagiati dai topi è tramite la loro urina, i loro escrementi o un loro morso.
- Urina: tra le malattie più comuni c’è la Leptospirosi, una malattia con sintomi molto simili ad un’influenza ma che sfocia in una meningite, la Malattia di Weil (Leptospirosi acuta), Hantavirus (febbre con sindrome polmonare) o, più generalmente, febbre.
- Escrementi: quando invece si entra a contatto con gli escrementi dei topi, si può andare incontro a episodi di Salmonella, Malattia di Wil, meningiti, Tifo, Febbre da Morso di ratto, Hantavirus e Tenia del ratto.
- Morso: anche tramite i morsi, questi animali possono contagiarci dato che la saliva entra a contatto col nostro sistema sanguigno. Le malattie che possono derivarne sono la Tularemia (febbre, brividi, diarrea, vomito, etc.), la Febbre da morso di ratto, l’Hantavirus e la Leptospirosi.
Hai un’infestazione topi e vuoi sapere come sanificare la tua casa? Leggi questo articolo.
Cacche topo
Veniamo ora a uno dei punti più importanti di questo articolo, ratti e topi in casa: cosa fare quando si trovano delle cacche topo in casa?
Ovviamente la prima arma a nostra disposizione è riconoscere se abbiamo di fronte agli occhi per davvero cacche di topo oppure di qualche altro infestante. Come si fa? Vediamolo subito.
Ricordiamoci che le feci di topi e ratti sono responsabili di malattie anche pericolose che abbiamo citato poco fa, quindi se ti stai accingendo a toccare quelle che sospetti siano feci di topo non farlo assolutamente senza protezione! Indossa dei guanti, preferibilmente in vinile, e una mascherina FFP2. Se hai qualunque taglio alle braccia, coprile o fai esaminare le feci da qualcun altro.
Le cacche di topo sono piuttosto piccole, non arrivano nemmeno a 1cm: infatti oscillano da un massimo di 8mm a un minimo di 3, e la forma è cilindrica e affusolata, come un chicco di riso venere. Quelle dei ratti, invece, vanno da 1cm a 1,5 cm ed hanno una forma differente: sono come a forma di “falce” (simile a un punto interrogativo) e, sebbene inizialmente siano marroni, dopo 24 ore le cacche dei ratti diventano grigiastre. In base a quando le troviamo, cioè se sono fresche oppure no, anche altre cose cambiano cambia. Ad esempio, quando sono fresche risultano alla vista molto morbide e compatte e in nessun caso presentano parti bianche. Però, se sono li da più di 24 ore, assumeranno una consistenza piuttosto secca e si sbricioleranno facilmente (ma non al semplice tocco leggerissimo, come quelle di gechi e altri piccoli animaletti).
Tenendo d’occhio i luoghi in cui troviamo le cacche di ratti e topi, molto probabilmente riusciremo anche a individuare il luogo in cui mangiano o addirittura vivono: infatti, sono molto abitudinari, e non fanno i loro escrementi lontano da dove vivono e/o mangiano. Siccome prediligono muoversi lungo le pareti quando si spostano, il primo posto in cui ti consiglio di controllare è lungo i battiscopa e agli angoletti. Alcuni ratti fanno escrementi più lunghi, anche di 2cm, e li si può differenziare da quelle di topo anche perchè le estremità non sono appuntite.
Per sapere come igienizzare l’ambiente dopo aver rimosso le cacche di topi o ratti, leggi qui.
Morso di topo
Il morso di topo è una delle sciagure più brutte che può capitarti: può causare tutte le malattie sopracitate, a patto che il ratto ne sia infetto. In ogni caso, il primo sintomo, e quello più comune, sarà la febbre dato che accomuna tutte le malattie che abbiamo visto prima. Forti dolori articolari possono essere presenti in caso di infezione da morto di topo.
Anche se i topi e i ratti quasi mai mordono l’uomo, ma bensì ne scappano, questo non è sempre garantito con gli animali, anzi: i casi in cui un topo abbia morso un umano sono infinitamente minori rispetto a quante volte abbiano morso i nostri animali domestici. I sintomi più comuni che ci fanno riconoscere se i nostri animali sono stati morsi da topi o ratti, sono perdita di peso, meno appetito, diarrea e vomito. Anche il senso di gioco potrebbe venire meno.
Se ti stai chiedendo cosa fare in caso di morso di topo, la risposta è: vai subito al pronto soccorso!
Anche se sei stato morso da un ratto o un topo, questo non vuol dire che per forza sei infetto: questo è il motivo per cui la prima cosa che dovresti fare è recarti al pronto soccorso; li i medici provvederanno a constatare l’effettività della cosa e fornirti la più corretta cura antibiotica, qualora ne avessi bisogno.
Infestazioni Topi e Ratti
Purtroppo, se le indicazioni date sopra sono adeguate alla tua situazione, la verità è che probabilmente hai ratti e topi in casa: cosa fare quindi?
La soluzione è una Derattizzazione. La derattizzazione è un’operazione di disinfestazione mirata ad eliminare ratti e topi in casa; è suddivisa in due fasi principali, entrambe vitali per assicurarci che gli infestanti non occupino più i nostri locali: la fase di bonifica e la fase di controllo.
Prima fase
Nella prima fase sarà necessario l’effettivo sgombro degli infestanti; questo renderà l’ambiente pulito e igienico, ma i giochi non finiscono qui.
È di importanza vitale che la seconda fase venga svolta nel modo corretto, dato che fungerà da fase di controllo, verifica e prevenzione.
Seconda fase
In questa seconda fase vengono tracciati i presunti percorsi che gli infestanti utilizzano per raggiungere dispense e altri luoghi di interesse. Successivamente vengono posizionate (in precisi punti strategici) delle trappole per evitare che eventuali superstiti alla fase uno possano continuare ad infestare l’ambiente e costringendo alla fuga qualunque eventuale reduce.
Alla fine di ogni intervento, deve essere compilata una Scheda di Monitoraggio e Controllo, sulla quale saranno segnalate eventuali infestazioni presenti e/o anomalie con riferimento al numero di ogni punto di controllo, che sarà facilmente rintracciato sulle copie della planimetria in suo possesso. Vi saranno inoltre segnalate, quando necessario, “Azioni Correttive” da intraprendere per riportare la situazione ai livelli normali.
I punti esca devono essere periodicamente controllati e riforniti con delle nuove esche derattizzanti, con un alternanza costante nei principi attivi.
Oltre alle schede di monitoraggio, l’impresa che esegue i lavori rilascia tutte le copie delle schede tecniche dei prodotti che vengono impiegati nel programma preventivato, per eventuali controlli e chiarimenti richiesti dalle autorità competenti. Il numero minimo consigliato di operazioni consecutive sono quattro.
Conclusione
“Ratti e topi in casa: cosa fare?” finisce qui, speriamo che questo articolo sia stato d’aiuto! E che, una volta sistemata la faccenda, si possa tornare a stare tranquillamente nei propri spazi senza preoccuparsi troppo.
Per altre informazioni su come disinfestare la propria casa, puoi visitare questa pagina.
Per qualunque altra informazione è possibile visitare la nostra pagina dedicata, così da avere informazioni aggiuntive riguardo la derattizzazione.