Come pulire dopo una disinfestazione? Ecco qualche semplice consiglio che ti aiuterà a capirlo!
A volte, purtroppo, nella vita di ognuno di noi può giungere quel momento in cui una disinfestazione gode di una necessità impellente, ma: come faccio a sapere come pulire dopo una disinfestazione? Ecco la guida che stavi cercando per capire come farlo senza sbagliare.
Che si tratti di topi, blatte, zanzare, virus o altri tipi di ospiti indesiderati è molto importante occuparsi del problema in modo veloce ed efficace; infatti insetti e questi altri tipi di animali sono, tra le altre cose, portatori di germi e batteri. Ci sono due modi principali di eseguire una disinfestazione: tramite nebulizzazione oppure gel per insetti. (Importante sottolineare che per topi e ratti bisogna eseguire anche una Derattizzazione, oltre a una eventuale disinfestazione, per eliminare completamente gli effetti spiacevoli che questo tipo di animale può portare con sè).
Differenza tra Nebulizzazione e Gel per Insetti in una disinfestazione
Prima di addentrarci nell’argomento specifico, facciamo un pò di chiarezza sui termini che andremo ad utilizzare.
Si chiama Nebulizzazione quel processo in cui si disinfesta l’ambiente eliminando gli ospiti indesiderati grazie ad una nebbiolina prodotta da uno specifico macchinario (chiamato Nebulizzatore).
Quando invece parliamo di Gel per Insetti, si tratta semplicemente di un’esca che attira gli insetti (per lo più quelli striscianti).
La Nebulizzazione è un approccio molto approfondito, dato che la nebbiolina sarà in grado di penetrare in ogni fessura della casa: questo significa igienizzazione profonda ma, ahimè, significherà anche pulizia profonda. Mentre col Gel, che è inodore e piazzato in punti specifici (in grado di eliminare sia larve che adulti) la pulizia da effettuare successivamente non sarà troppo imponente, mentre per la nebulizzazione avremo diverse accortezze da seguire.
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Ora, come pulire dopo una disinfestazione?
Eccoci al dunque: vediamo insieme come pulire dopo una disinfestazione.
Come detto in precedenza, quando l’intervento viene fatto con l’utilizzo del Gel, dopo non sarà molto faticoso pulire e igienizzare l’ambiente dato che si tratta di esche piazzate in punti specifici e che attirano gli ospiti eliminandoli sul posto, anzichè occuparsene sul posto come nel caso della nebulizzazione.
Quando invece si tratta di nebulizzazione, bisogna prestare delle accortezze particolari, dato che è molto importante sapere come pulire dopo una disinfestazione di tipo nebulizzata.
Essendo che la nebbiolina è capace di penetrare praticamente ovunque, tranne in spazi sottoposti a chiusure ermetiche, sarà poi necessario pulire ogni cosa presente nell’ambiente al momento dell’intervento. Quindi no, purtroppo fare solo le superfici non sarà necessario.
Per esempio, se l’ambiente trattato dovesse essere una cucina, bisognerebbe poi occuparsi di pulire accuratamente tutte le componenti che erano nei cassetti, come le stoviglie, come pure ciò che era nelle ante, etc.
Ulteriori consigli: Prodotti e temperature da usare per pulire dopo una disinfestazione
Bene, ora che abbiamo visto il funzionamento dei due principali approcci di disinfestazione e cosa pulire, vediamo il modo in cui farlo.
Per prima cosa parliamo di come e quando arieggiare: solitamente dopo l’intervento l’ambiente deve rimanere chiuso per circa 6 ore. Dopodichè si può iniziare la fase del cambio dell’aria, che deve essere fatta per circa un ora. Solo a questo punto è possibile rientrare nel luogo trattato.
Ora, le pulizie. La prima cosa da enfatizzare è l’importanza dell’utilizzo di guanti, preferibilmente in nitrile (o, al massimo, in lattice). Questo viene vivamente consigliato in quanto seppur i prodotti chimici utilizzati siano totalmente atossici o comunque con un tasso di tossicità molto basso per l’essere umano, è comunque sconsigliato venirci a contatto in modo diretto sia tramite tocco, sia tramite inalazione.
Dopo l’intervento di nebulizzazione, di solito è sufficiente risciacquare abbondantemente con acqua tiepida. Se si vuole, prima si può fare un passaggio usando un detergente di uso comune, senza però dimenticare di risciacquare abbondantemente dopo.
Quando si presenta la necessità di lavare stoviglie o piatti, si consiglia di lavare in una lavastoviglie (laddove possibile) che abbia una temperatura di almeno 65° C all’ultimo risciacquo.
Se non si dispone di una lavastoviglie, si possono igienizzare piatti e stoviglie dapprima lavandoli a fondo con un detergente e risciacquandoli abbondantemente, e poi tenendoli per circa due minuti in una soluzione di candeggina e acqua (10 ml di candeggina ogni 4 litri d’acqua), per poi lasciarli asciugare all’aria.
Quando ci si trova a dover pulire panni o stoffe, si può lavarle in lavatrici cercando di usare la temperatura più alta possibile, aggiungendo dai 120 ai 240 ml di candeggina NON direttamente su panni colorati (dato che scoloriranno). Poi dopo è consigliabile igienizzare la lavatrice secondo le istruzioni del produttore.
Conclusione
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo! Ora sai come pulire dopo una disinfestazione senza cadere in errore. Ovvio che, per non rendere vano il trattamento poco tempo dopo, ci sono alcune accortezze che vanno seguire per evitare il ritorno di questa fastidiosa piaga. Tra le principali cose bisogna prestare particolare attenzione a non lasciare briciole o residui di cibo in giro, a tenere ben pulita l’area in cui risiedono organismi vegetali e igienizzare bidoni dell’immondizia dopo ogni utilizzo.
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